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Last 10 Posts [ In reverse order ]
Lady CortexPosted: 15/5/2010, 13:28

CAPITOLO DUE -
MarisaKirisame


<tieni duro, Reimu!>
Marisa lanciò un altra magia alla strega che aveva attaccato Reimu, che stava cercando il suo bastone per bloccare gli incantesimi.
<è inutile, miss Kirisame. - così dicendo, prese la Spellcard, sempre sorridendo - Ora, muori.>
Delle stelle nere uscirono dalla carta, che circondarono la strega. Si sentì soffocare, mentre le stelline continuavano a girare sempre più velocemente intorno a lei.

Irene KirshPosted: 14/5/2010, 15:42
Oddio, mi è venuto in mente che ne avevo fatta una su Fury! Quando si travestiva da Riza, sìsì... L'aveva commentata Shuku^^

Sorry per il doppio post...
Irene KirshPosted: 13/5/2010, 20:00
Non ti conviene^^ Sono essencially RoyEd XD
Non ho mai molto tempo, però, quindi scrivo di rado... Ne ho una complicata in corso e non riesco a trovare un attimo di pace per proseguire, anche se la trama ce l'h.
Giuro che scriverò qualcosa che non c'entra e lo posterò...

Cmq secondo me la più decente è una che ho ispirato a Petrarca (Due rose fresche et colte in Paradiso...).
Lady CortexPosted: 13/5/2010, 19:56
:O nuu...DEVO leggerne una!
Ah, al RNS ne ho postate altre due se vuoi ^^
Irene KirshPosted: 13/5/2010, 19:34
Mi piacciono le tue fic, Edo..
Io a volte posto su EFP, ma non mi cagano XD... Non devo essere granchè come autrice :unsure: :unsure: ^_^ ...
Lady CortexPosted: 12/5/2010, 16:45

Lady Cortex presents...
a Touhou Project fanfiction...


TOUHOU PROJECT
Two Hearts



Kesgyono, tempio Raheiku.
Mille pensieri affollavano la mente della giovane e ignenua sacertodessa Iremu Raheiku. Gli occhi blu, in tno con il vestito, si perdevano nel blu del cielo, mentre i capelli rossi venivano scompigliati dal vento di Dicembre.
L'arrivo della sua migliore amica, Risama Maseikara, la distrasse dai suoi pensieri. La fata dai capelli neri atterrò poco lontana dalla sacerdotessa, che appena si accorse di lei si rimise al lavoro.
<oh, ciao Risama! Come va?>
<piuttosto bene...tadaaan!>
Le mostrò un borsellino su cui erano stato cucite le lettere LV.
<noo! Non mi dire che hai rubato anche questo a Limeari Violet!! Ti ho detto mille volte che non accetto questo tipo di donazioni!!>
<quella tirchia non è un angelo come dovrebbe! E poi non li ho rubati!>
<no?>
<li ho presi in prestito fino alla mia morte. In quanto a te, è tutto pronto per domani?>
<sì, sarà la migliore Festa d'Inverno di sempre!>
In quel preciso istante, una ragazza bellissima dai capelli bianchi e un piccolo obrellino da sole uscì da una specie di portale.
<kurayi! Tutto bene?>
<non va niente bene, sacerdotessa! I confini...c'è qualcuno ai confini!!>
<controllarli è tuo compito!>
Il rimprovero della fata fece peggiorare leggermente la situazione.
<sì, ma...> la ragazza con l'ombrello guardò in basso, nascondendo la timidezza. Quella faccia funzionava sempre con Iremu, che era meno decisa dell'amica fata.
<dai, Risama-san...>
<*sigh* O-kay, o-kay, andiamo a dare un'occhiata!>
Il viso di Kurayi si illuminò e fece strada alle due. Arrivarono ai confini dopo circa mezz'ora: il portone in mezzo al nulla che segnava il confine era stranamente luminoso. Sopra di esso c'era una donna dai capelli neri, un kimono rosso e un corno in mezzo alla testa.
<chi siete...?>
<io... - disse Iremu, fissandola - Io la conosco...>
Ne è passato di tempo, miss Hakurei.
<eh?>
La donna con il corno le parlava con i pensieri.
<il mio nome non è Haku...>
La donna scese dal portone, aprendolo, provocando uno spavento a Kurayi.
<no! COSA FAI!! Non si può aprire la porta del confine se non per...>
Chiudi quella bocca.
La ragazza riuscì a difendersi appena in tempo da una katana che le aveva lanciato.
<kurayi!!>
<s-sto bene.>
La porta ormai era completamente aperta. Da dentro si vedeva solo uno sfondo rosso e degli occhi che fissavano le ragazze.
Miss Hakurei, dopo di lei.
Iremu si sentì chiamata in causa. Un po' timorosa, fece qualche passo verso la porta. Dopo di lei si avviarono anche Risama e Kurayi: c'era qualcosa al suo interno che sembrava quasi chiamarle.
Uno spintone della donna le fece cadere nel vuoto.
"No...no!!"
Chiusero gli occhi lentamente, perdendo i sensi.

CAPITOLO 1 - L'ARRIVO DELLE ALTER.

ReimuHakurei



Gensokyo, tempio Hakurei.
"Ogni anno è la stessa cosa..."
Reimu guardava dentro la scatola delle offerta, che sembrava anche più vuota del solito.
"Possibile che quei tirchi non spendano neanche una monetina?!"
Sospirò, dirigendosi verso l'interno del tempio.
"Sarà meglio pregare gli dei...Sì, pregare per almeno un paio di yen!!"
<reimu-saaaaan!!>
Marisa atterrò con la solita poca grazia e saltò giù dalla scopa, sorridente.
<ciao Marisa. Cosa c'è?>
<donazioni ♥>
La strega mise alcune monete d'oro nella cassetta, per la gioia della sacerdotessa.
<mmh...sempre vuoto, eh?>
<a quanto pare...Ah, giusto! La Festa dell'Estate si fa da te o al tempio Moriya?>
<è stata dura ma alla fine l'ho avuta vinta: si fa qui! - Reimu si fece seria - Almeno l'anno scorso Suika era venuta ad aiutarmi...Sarà tosta finire tutto per stasera!>
Sul volto di Marisa si disegnò un enorma sorriso.
<ti aiuto io!>
<cosa vuoi in cambio?>
Si riprese cinque monete dalla cassa delle donazioni, sempre con il sorriso sulle labbra.
<queste basteranno!>
<spero proprio che gli dei si stanchino di queste cose! - Reimu parlava sorridendo, ma si sentiva un po' di rimprovero nelle sue parole - Avanti, dobbiamo finire le decorazioni!>
<facile come bere un bicchiere d'acqua!> Marisa sorrise, tirando fuori una carta su cui c'erano disegnate due stelle.
<niente spellcardas! L'ultima volta hai rischiato di distruggere tutto il tempio!>
<tu ti preoccupi troppo, Reimu-san, e non ti diverti abbastanza!>
Così dicendo, si rimise a cavalcioni della scopa e si alzò in aria, tenendo la Spellcard puntata verso il cielo. Quando una miriade di stelline uscirono da essa e andarono verso il tempio, la sacerdotessa ebbe un attimo di terrore, seguito da uno di stupore: le stelline presero varie forme, di un palchetto, di luci colorate...
<vedi, tu non ti fidi mai!>
<...e tu ti chiedi pure perchè...Oh?>
Dei nuvoloni carichi di pioggia di posizionarono proprio sopra il tempio, preannunciando un temporale con i fiocchi!
<oh, no, dopo tutto il mio lavoro!>
<dai, dammi una mano a mettere il telone.>

Pochi minuti dopo erano all'interno del tempio, osservando la pioggia scendere.
<altro tè, Marisa?>
<grazie ^_^>
Reimu era pensosa, ultimamente. Non parlava quasi mai e quando poteva non entrava in altri discorsi.
<c'è qualche problema, Reimu-san?>
<lo sai...>
<ancora quel sogno?>
La sacerdotessa annuì, bevendo un sorso di tè.
<non riesco a riconoscere nessuno in quel sogno, solo quella donna con il corno...>
<già. Come hai detto che si chiamava? Konigara?>
<konngara. Mia madre l'aveva battuta una volta, a quanto dice Mima.>
Il loro sguardo andò verso una foto di una donna molto simile a Reimu, ma con i capelli viola. L'attuale sacerdotessa l'aveva conosciuta poco, dopodichè, due anni dopo la sua nascita la madre sparì, poco dopo il suo viaggio a Makai.
Ovviamente, in quell'atmosfera triste, non si sarebbero mai aspettate che qualcuno bussasse alla porta del tempio.
<arrivo, arrivo! - Reimu aprì la porta - Sì? Posso esservi utile?>
Davanti a lei c'era una donna bellissima, con i capelli corti e blu, gli occhi viola e un sorriso smagliante sulla faccia. In testa aveva un cappello da strega, verda acqua come il lungo vestito, al suo fianco c'era un fantasma e sulla schiena aveva due ali da pipistrello.
<credo di sì ^_^ - rispose la giovane donna - Voi siete Reimu Hakurei, per caso?>
<sono io. Che posso fare per aiutarvi?>
<oh, niente di particolare - solo ora Reimu notò che aveva una Spellcard in mano, su cui erano disegnate una falce e una clessidra - Potrebbe farmi il favore di morire?>

Fine capitolo 1